METODO PER LA SIMULAZIONE DELLE VARIAZIONI CORONARICHE E/O PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ISCHEMIA MIOCARDICA

Abstract

La presente invenzione si riferisce alla simulazione delle variazioni coronariche e/o per la valutazione del rischio di ischemia miocardica per anomalie coronariche congenite.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un metodo capace di descrivere le variazioni della coronaria (anomala e non anomala) a riposo e/o sotto sforzo, paziente-specifico (non statico) giungendo alla valutazione del rischio di ischemia del miocardio del singolo paziente.

Descrizione

L’ invenzione si riferisce a un metodo per la simulazione delle variazioni coronariche e/o per la valutazione del rischio di ischemia miocardica, preferibilmente ischemia dinamica da sforzo. Detto metodo comprende:

  • i) acquisizione in-vivo di immagini mediche e/o dati clinici del singolo paziente necessario per ottenere un modello «paziente specifico»
  • ii) analisi computerizzata (in-silico) delle immagini e/o e dei dati ottenuti dalla fase in-vivo. Il metodo secondo la presente invenzione è pertanto inteso come un metodo implementato da un elaboratore elettronico, ovvero un computer-implemented method.

La combinazione ibrida in-vivo/in-silico del metodo della presente invenzione è in grado di arrivare alla valutazione del rischio di compressione coronarica e relativa mancanza e/o riduzione di afflusso di sangue durante lo sforzo.

Vantaggi

  • Valutazione paziente-specifica, personalizzata
  • Non invasivo
  • Metodo implementato da un elaboratore elettronico
  • Intervalli di sicurezza di sforzo fisico

Applicazioni

  • Metodica diagnostica delle variazioni coronariche
  • Valutazione del rischio di ischemia del miocardio, preferibilmente ischemia dinamica da sforzo
  • Valutazione del rischio ischemico nelle anomalie congenite coronariche

Inventori

Michele Conti, Mauro Lo Rito.

Parole chiave

Coronaria anomala
Simulazione computazionale
Modellistica matematica
Imaging cardiovascolare 3D
Fluidodinamica computazionale

Numero di proprietà

102020000012031

Titolarità

50% Università di Pavia 50% Gruppo san Donato

CURA DELLE FERITE CRONICHE

Descrizione

Le ferite croniche, correlate a malattie croniche come diabete e cancro, conseguenti a interventi chirurgici o a ustioni, sono spesso lesioni difficili da guarire. Gli scaffold e le medicazioni svolgono un ruolo cruciale nella guarigione delle ferite poiché dovrebbero garantire le condizioni ambientali ottimali per ripristinare l’integrità della pelle. Sono stati preparati scaffold a base di polisaccaridi destinati alla rigenerazione cutanea mediante elettrofilatura da soluzioni polimeriche acquose per ottenere sistemi insolubili,  in tre formulazioni: uno scaffold a base di chitosano (CH) e pullulano (P) e acido citrico (CA), e altri due scaffold a base di CH e P in associazione con glicosaminoglicani (o condroitin solfato – CS o acido ialuronico – HA). È interessante notare che la presenza di CS conferisce proprietà distintive alla struttura dell’impalcatura e conferisce caratteristiche ottimali per promuovere l’adesione cellulare e la proliferazione portando la riparazione dei tessuti verso un completo ripristino della pelle.

Lo scopo del progetto è di aumentare lo scaffold CS nella struttura del sistema di qualità e confrontare le sue prestazioni precliniche con un prodotto di mercato contenente CS (Integra®, Life Sciences – a base di collagene bovino e condroitina-6-solfato con uno strato a base di silicone) per mostrare una prestazione migliore o comparabile come efficacia e sicurezza.

Prodotti e servizi

Medicazione per il trattamento delle ferite croniche

Team

Giuseppina Sandri

Contatti

info@u4i.it

Stato

On going. In ricerca di finanziamenti.

Aggiornamento

E’ stato sviluppato e brevettato uno scaffold a base di glicosaminoglicano (CS o HA) associato a chitosano e pullulano con proprietà meccaniche adatte all’applicazione in vivo e consentono di supportare in vitro adesione e proliferazione di fibroblasti e di cellule endoteliali. Inoltre si sono dimostrati in grado di promuovere la guarigione di lesioni cutanee in un modello in vivo di bruciatura. Gli scaffold possono essere facilmente caricati con agenti antimicrobici o agenti ed essere rinforzati con particelle inorganiche. La produzione per elettrofilatura utilizza un processo semplice, monofase e privo di solventi per ottenere fibre ultrafini e lunghe come una struttura non tessuta.

Sono in corso le attività di scale-up e di identificazione degli attributi critici di qualità.

Durata del progetto

18 months

Finanziamento ottenuto

60000

Anno IPF

2019

N24S ASPARAGINASE: A NEW OPTION FOR ACUTE LYMPHOBLASTIC LEUKAEMIA TREATMENT

Descrizione

Le L-asparaginasi sono utilizzate come farmaci di prima linea per il trattamento della Leucemia Linfatica Acuta (LLA). Quelle attualmente impiegate in clinica sono caratterizzate da un’elevata instabilità in vivo, da un’emivita breve e dalla necessità di somministrazioni multiple. Inoltre, esse sono sensibili a specifici enzimi che sono sovra-espressi dalle cellule tumorali e che contribuiscono ad eliminare il farmaco rapidamente. Abbiamo brevettato una nuova variante di asparaginasi che ha caratteristiche migliori rispetto a quelle pre-esistenti, tanto da renderla un’interessante alternativa per ridurre il numero di somministrazioni e far fronte alle altre problematiche correlate al trattamento della LLA.

Portare un nuovo farmaco sul mercato richiede in genere 10 anni e milioni di euro, un costo che può essere sostenuto solo dalle grandi aziende farmaceutiche. Nel nostro caso, un grande vantaggio che riduce drasticamente sia i tempi che i costi di introduzione del farmaco in clinica deriva dal fatto che la molecola porta solo una mutazione puntiforme rispetto a quella naturale, mantenendo inalterata l’attività enzimatica e, anzi, presentando ulteriori aspetti utili.

Nello specifico, questo progetto ci permette di effettuare alcuni studi preclinici preliminari e un’analisi di mercato mirata grazie a personale specializzato, per portare la molecola verso la commercializzazione. Il contributo della Fondazione U4I in questa fase traslazionale è fondamentale, soprattutto considerando che tali studi non trovano facilmente fonti di finanziamento nei classici fondi di ricerca.

Prodotti e servizi

Farmaci per il trattamento della Leucemia Linfatica Acuta

Team

Claudia Scotti Maristella Maggi

Contatti

info@u4i.it

Stato

On going. In ricerca di finanziamenti.

Aggiornamento

Per raggiungere la fase di sviluppo clinico della molecola, sono necessari almeno 5 anni e ulteriori finanziamenti.

Il punto più critico per lo sviluppo del farmaco è lo studio in vivo, prima sui modelli animali della malattia e poi sui pazienti (studi clinici).

Aree di innovazione

Sanità e Biomedicale

Durata del progetto

18 months

Finanziamento ottenuto

57000

Anno IPF

2018

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