SCHIUME CERAMICHE FOTOCATALITICHE PER LA RIMOZIONE DI MICROINQUINANTI

Abstract

La tecnologia in oggetto prevede la progettazione e realizzazione di un reattore prototipo che, grazie alla proprietà di un foto catalizzatore a base di ossido di ferro e lantanio, consenta la degradazione di microinquinanti negli effluenti acquosi utilizzando la luce nell’intervallo del visibile o luce solare, eventualmente in sinergia con altre tecniche di ossidazione avanzata.

Descrizione

La presente invenzione ha per oggetto un processo per la degradazione di composti organici comprendente l’impiego di un catalizzatore supportato su di un supporto rappresentato da una schiuma ceramica di mullite sintetica, in presenza di un agente ossidante in presenza di irradiazione ultravioletta o visibile. Il processo non richiede l’uso di lampade che emettono radiazione ultravioletta, rendendo i costi più sostenibili. La tecnologia in oggetto risponde in maniera efficace ad una problematica sempre più attuale. Nuovi contaminanti emergenti (farmaci ad uso umano o veterinario, distruttori endocrini, biocidi, fitosanitari ecc) sono via via individuati nelle acque naturali/potabili.

Vantaggi

  • Processo efficiente e a basso costo per la rimozione dei microinquinanti nelle acque
  • Tecnologia modulabile ed adattabile ai sistemi di trattamento già esistenti

Applicazioni

  • Impianti di depurazione di acque potabili
  • Impianti di trattamento di acque reflue

Inventori

Isabella Natali Sora

Parole chiave

Degradazione di inquinanti, Chimica inorganica, Diffrazione Raggi X, Trattamento delle acque

Numero di proprietà

102020000011578

Titolarità

Università degli studi di Bergamo

CONNETTORE TUBOLARE PER IL COLLEGAMENTO DI TRAVI MISTE LEGNO-CALCESTRUZZO

Abstract

L’invenzione riguarda un connettore tubolare utilizzato per la realizzazione di strutture miste legno–calcestruzzo. La necessità funzionale è rappresentata da: buone prestazioni in termini di rigidezza e semplicità costruttiva ed esecutiva.

Descrizione

L’invenzione propone un connettore tubolare atto ad effettuare una connessione tra elementi strutturali caratterizzato dal fatto che è reso solidale per mezzo di una cavità tubolare di traccia senza l’impiego di resine e altri adesivi. Gli elementi strutturali che compongono il connettore sono una trave di legno ed una lastra di calcestruzzo. Inoltre, l’elemento strutturale non è dotato di alcun pre-foro.

Vantaggi

  • Buone prestazioni in termini di rigidezza e capacità portante
  • Semplicità costruttiva ed esecutiva
  • Semplicità di installazione

Applicazioni

  • Campo edile e costruzioni
  • Cantieri

Inventori

Giancarlo Maccarini
Alessandra Marini
Giovanni Plizzari

Parole chiave

Connettore tubolare, Legno, Calcestruzzo

Numero di proprietà

ITTO20070802A

Titolarità

Università degli studi di Bergamo

PRODOTTO ANTIBATTERICO STABILE AI CICLI DI MANUTENZIONE

Abstract

Alla luce delle esigenze note nel settore tessile, la  presente invenzione mette a disposizione un processo  per conferire proprietà antibatteriche a superfici (rappresentate da tessuti), che evita l’impiego di alcoli e che  produce un finissaggio resistente alle sollecitazioni  meccaniche, all’acqua e ai solventi normalmente  impiegati nei cicli di manutenzione.

Descrizione

L’invenzione propone un trattamento per conferire proprietà antibatteriche e/o anti-odore ai substrati tessili. Attraverso l’impiego della tecnologia sol-gel, il principio attivo integrato in un rivestimento ibrido organico-inorganico mantiene la sua efficacia anche dopo sollecitazioni meccaniche, contatto con l’acqua e i solventi normalmente impiegati nei cicli di manutenzione. La possibilità di contenere la carica batterica  ha un effetto positivo anche dal punto di vista  sanitario se si pensa alle possibili applicazioni come camici, lenzuola o su manufatti come maniglie, superfici di tavoli, ecc.

Vantaggi

  • Conferimento di proprietà antibatteriche a substrati tessili
  • Finissaggio resistente alle sollecitazioni meccaniche, all’acqua e ai solventi impiegati nei cicli di manutenzione

Applicazioni

  • Tessuti che proteggono l’indossatore dai microorganismi di natura patogena e cattivi odori sviluppati da microorganismi
  • Camici, lenzuola e manufatti come maniglie, superfici di tavoli

Inventori

Giuseppe Rosace
Claudio Colleoni

Parole chiave

Sol-gel, Proprietà antibatteriche, Substrati tessili, Industria tessile

Numero di proprietà

102017000138046

Titolarità

Università degli studi di Bergamo

NOVITÀ PER LEUCEMIA LINFATICA ACUTA

Abstract

Le L-asparaginasi sono utilizzate come farmaci di prima linea per il trattamento pediatrico della leucemia acuta linfoblastica (LLA). Essi sono caratterizzati però da un’elevata instabilità in vivo, una breve emivita e l’esigenza di diverse somministrazioni. La nuova variante brevettata, ASNase di E. coli chiamata N24S, affronta questi problemi, offrendo un trattamento alternativo per affrontare le sfide del trattamento ALL. I test preclinici sono in corso.

Descrizione

La variante di asparaginasi brevettata ha caratteristiche migliori rispetto a quelle pre-esistenti, in termini di un’accresciuta stabilità in vivo, una più lunga emi-vita, una ridotta sensibilità a specifici enzimi (proteasi) che sono sovra-espressi dalle cellule tumorali e che contribuiscono ad eliminare il farmaco rapidamente.

Ciò la rende un’interessante alternativa per ridurre il numero di somministrazioni e far fronte alle altre problematiche correlate al trattamento della Leucemia Linfatica Acuta.

Il fatto che la molecola porti una sola mutazione puntiforme rispetto a quella naturale, mantenendo inalterata l’attività enzimatica e, anzi, presentando ulteriori aspetti utili, rappresenta un grande vantaggio che riduce drasticamente sia i tempi, che i costi dell’introduzione in clinica del farmaco. Test preclinici in corso.

Vantaggi

  • Attività asparaginasica e glutaminasica preservate
  • Stabilità a lungo termine
  • Parametri termici migliorati
  • Eccellente resistenza alle proteasi derivate dalle cellule leucemiche

Applicazioni

  • Trattamento di prima linea di pazienti pediatrici con Leucemia Linfatica Acuta
  • Trattamento di pazienti resistenti alla terapia con asparaginasi classica
  • Trattamento di pazienti in recidiva
  • Potenziale trattamento tumori solidi

Inventori

Claudia Scotti, Maristella Maggi.

Parole chiave

Leucemia linfatica recidivante
Mutante L-Asparaginasi
Stabilità a lungo termine
Stabilità termica
Eccellente resistenza alle proteasi

Numero di proprietà

PCT/EP2016/076994

Titolarità

Università di Pavia

CURA DELLE FERITE CRONICHE

Abstract

L’invecchiamento della società e le relative patologie croniche saranno predominanti nel prossimo futuro, aumentando i costi dell’assistenza sanitaria. A malattie croniche come diabete e cancro si associano ferite croniche. Inoltre interventi chirurgici e ustioni determinano spesso lesioni difficili da guarire. La piattaforma proposta e brevettata sviluppa scaffold nanofibrosi interamente basati su polisaccaridi come sostituti della pelle per ottenere la guarigione di tali lesioni.

Descrizione

Gli scaffold sviluppati sono a base di glicosaminoglicano (condroitin solfato o acido ialuronico) associato a chitosano e pullulano in presenza di acido citrico ed elettrofilati a partire da una soluzione polimerica acquosa/acetica. Le membrane nanofibrose sono reticolate mediante riscaldamento/sterilizzazione. Gli scaffold hanno proprietà meccaniche adatte all’applicazione in vivo e consentono di supportare in vitro  adesione e proliferazione di fibroblasti e di cellule endoteliali. Inoltre si sono dimostrati in grado di promuovere la guarigione di lesioni cutanee in un modello in vivo di bruciatura (ratti). Gli scaffold possono essere facilmente caricati con agenti antimicrobici (come argento) o agenti chemioterapici (come norfloxacina). Inoltre i sistemi possono essere rinforzati con particelle inorganiche. La produzione per elettrofilatura utilizza un processo semplice, monofase e privo di solventi per ottenere fibre ultrafini e lunghe come una struttura non tessuta. Sono in corso le attività di scale-up e di identificazione degli attributi critici di qualità.

Vantaggi

  • Impiego di materiali non-immunogeniche;
  • Preparazione senza solventi;
  • Facilità di sterilizzazione;
  • Conservazione a temperatura ambiente allo stato secco
  • Facilità di ridimensionamento;
  • Ridotto costo di produzione

Applicazioni

  • Ferite croniche non cicatrizzate come piede diabetico, ulcere venose alle gambe, piaghe da decubito;
  • Ustioni;
  • Lesioni chirurgiche;
  • Ferite infette, se lo scaffold viene caricato con agenti antimicrobici;

Inventori

Giuseppina Sandri, Maria Cristina Bonferoni, Silvia Rossi, Carla Caramella, Franca Ferrari.

Parole chiave

Ferite croniche
Dispositivo medico impiantabile
Glicosaminoglicani
Chitosano
Electrospinning

Numero di proprietà

PCT/IT2017/000160

Titolarità

Università di Pavia

METODO DI CONTROLLO DEL RILASCIO DI INSULINA

Abstract

Attualmente il paziente diabetico indossa un sensore più o meno sofisticato che comunica il suo livello di insulina a volte anche con allarmi. Il paziente, se consapevole e accorto, inietta poi insulina secondo le informazioni e/o gli allarmi forniti.

È evidente che una soluzione in cui il sensore è collegato direttamente al microinfusore, controllandolo con un opportuno algoritmo, presenta notevoli vantaggi per la qualità della vita del paziente e anche per la sua sicurezza. L’invenzione presentata riguarda il metodo per controllare il rilascio di insulina in pazienti diabetici.

Descrizione

Lo scopo della presente invenzione è quello di ideare e fornire un metodo per controllare il rilascio di insulina in un paziente diabetico che consenta di evitare almeno parzialmente gli inconvenienti rispetto alle tecniche già note e che sia anche in grado di garantire una maggiore affidabilità.

L’idea di base è sfruttare l’azione sinergica della terapia standard e di un controllore avanzato: la terapia standard è ottimizzata sfruttando la conoscenza e l’esperienza del medico, mentre il controllore adatta l’insulina, regolandone il rilascio, a tutti gli eventi inattesi che possono influenzare la glicemia.

Vantaggi

  • Controllo del rilascio di insulina in paziente affetto da Diabete tipo 1 combinando l’esperienza del medico con la precisione e l’affidabilità del controllo.
  • Maggior affidabilità.

Applicazioni

  • Device medico
  • Terapia del Diabete tipo 1.

Inventori

Paola Soru, Lalo Magni, Chiara Toffanin, Giuseppe De Nicolao, Chiara Dalla Man, Claudio Cobelli.

 

Parole chiave

Terapia insulinica, Diabete, Controllo rilascio insulina

Numero di proprietà

2012WO-IT00083

Titolarità

Università di Pavia (80%) e di Padova (20%)

MEDICAZIONE AVANZATA BIOTECNOLOGICA

Abstract

BIOFIBER è una nuova generazione di medicazioni avanzate altamente assorbenti, che presenta una tecnologia innovativa in fibre testurizzate e una tecnologia avanzata per la veicolazione e la somministrazione locale di farmaci per terapia genica. BIOFIBER consiste in una membrana biodegradabile e biocompatibile a base di micro e nano-fibre ottenute per elettrofilatura e caratterizzata da una trama specifica che la rende flessibile, altamente assorbente e conformabile.

È morbida e confortevole per il paziente e perfettamente modellabile anche sulle aree del corpo più difficili. BIOFIBER ha dimostrato di controllare in modo efficiente il rilascio di siRNA, di gestire efficacemente l’essudato dell’ustione e di sostenere e promuovere la proliferazione cellulare. In BIOFIBER, siRNA è incapsulato in nanocarrier per preservare la sua efficacia e limitare la degradazione quando esposto all’essudato nel letto dell’ustione.

Descrizione

Le ustioni gravi che coinvolgono il viso e la parte superiore del corpo portano generalmente a deturpazione, contratture cicatriziali ipertrofiche, che possono causare grave compromissione funzionale, psicologica e costose cure sanitarie. Le tecnologie attuali spesso si basano su numerosi interventi chirurgici con innesto di cute. La piattaforma in fibra testurizzata (BIOFIBER) può essere utilizzata per il rilascio controllato di farmaci nella prevenzione e trattamento di cicatrici ipertrofiche, per una efficace gestione dell’essudato e per proteggere la ferita contro insulti meccanici ed infezioni batteriche. BIOFIBER è proposto per il rilascio controllato di siRNA nel letto della ferita. La presente invenzione riguarda l’ambito farmaceutico/medico, ed è finalizzata alla prevenzione e trattamento di cicatrici ipertrofiche in ustioni profonde di secondo grado.

Vantaggi

  • Trattamento topico mirato, non invasivo;
  • siRNA agisce con elevato grado di specificità e bassa tossicità;
  • Azione max 3 giorni;
  • Elevata resistenza in ambiente umido;
  • Bassa Aderenza;
  • Eccellente controllo dei liquidi;
  • Minimo restringimento;
  • Altamente conformabile.

Applicazioni

  • Cicatrici ipertrofiche da ustione;
  • Cicatrici chirurgiche;
  • Cheloidi o eventuali imperfezioni della pelle;
  • Eventuali cicatrici derivanti da malattie, incidenti, interventi chirurgici o condizioni della pelle;
  • Guarigione delle ferite;
  • Uso ospedaliero e centri ustionati.

Inventori

Rossella Dorati, Bice Conti, Ida Genta.

Numero di proprietà

EP19201160.9-1109

Titolarità

Università di Pavia

NUOVO SISTEMA PER VALUTAZIONE CAPELLI E CIGLIA

Abstract

Un sistema per la caratterizzazione di tessuti vitali o ricostituiti, in particolare annessi cutanei quali capelli o ciglia, comprendente:

  • Una sorgente di radiazione elettromagnetica per irraggiamento di un campione;
  • Un dispositivo di acquisizione di immagini atto a ricevere una radiazione riflessa e/o dispersa o una radiazione di fluorescenza emessa dal campione;
  • Un’unità di elaborazione di immagini per classificare il tessuto in esame per confronto del valore di almeno uno tra i parametri di lucentezza, dimensioni, intensità di colore, contorno dei filamenti del campione

Descrizione

La presente invenzione riguarda l’analisi di strutture filamentose, tessuti vitali, fibre naturali o sintetiche.

Nello specifico, la presente invenzione riguarda lo studio quali-quantitativo delle caratteristiche superficiali, di proprietà meccaniche e, indirettamente, di proprietà strutturali di filamenti, in particolare di tessuti vitali o ricostituiti, annessi cutanei, capelli, ciglia, o strutture ad essi associate.

Vantaggi

  • Use Friendly
  • Immediata lettura dei dati prodotti
  • Facile da trasportare
  • Costo assolutamente contenuto
  • In grado di unire la semplicità d’uso a risultati quali-quantitativi realistici e riproducibili, in vitro e in vivo
  • Messa a punto protocolli di valutazione validabili

Applicazioni

  • Valutazioni di efficacia di ingredienti e formulazioni cosmetiche, dispositivi medici e preparazioni farmaceutiche per capelli e ciglia
  • Applicazioni in saloni professionali (fidelizzazione del cliente, sviluppo di App)

Inventori

Paola Perugini, Giorgio Musitelli.

Parole chiave

Analisi d’immagine
Fibre naturali e artificiali
Annessi cutanei
Proprietà superficiali

Numero di proprietà

102019000004861

Titolarità

Università di Pavia

METODO PER LA SIMULAZIONE DELLE VARIAZIONI CORONARICHE E/O PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ISCHEMIA MIOCARDICA

Abstract

La presente invenzione si riferisce alla simulazione delle variazioni coronariche e/o per la valutazione del rischio di ischemia miocardica per anomalie coronariche congenite.

In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un metodo capace di descrivere le variazioni della coronaria (anomala e non anomala) a riposo e/o sotto sforzo, paziente-specifico (non statico) giungendo alla valutazione del rischio di ischemia del miocardio del singolo paziente.

Descrizione

L’ invenzione si riferisce a un metodo per la simulazione delle variazioni coronariche e/o per la valutazione del rischio di ischemia miocardica, preferibilmente ischemia dinamica da sforzo. Detto metodo comprende:

  • i) acquisizione in-vivo di immagini mediche e/o dati clinici del singolo paziente necessario per ottenere un modello «paziente specifico»
  • ii) analisi computerizzata (in-silico) delle immagini e/o e dei dati ottenuti dalla fase in-vivo. Il metodo secondo la presente invenzione è pertanto inteso come un metodo implementato da un elaboratore elettronico, ovvero un computer-implemented method.

La combinazione ibrida in-vivo/in-silico del metodo della presente invenzione è in grado di arrivare alla valutazione del rischio di compressione coronarica e relativa mancanza e/o riduzione di afflusso di sangue durante lo sforzo.

Vantaggi

  • Valutazione paziente-specifica, personalizzata
  • Non invasivo
  • Metodo implementato da un elaboratore elettronico
  • Intervalli di sicurezza di sforzo fisico

Applicazioni

  • Metodica diagnostica delle variazioni coronariche
  • Valutazione del rischio di ischemia del miocardio, preferibilmente ischemia dinamica da sforzo
  • Valutazione del rischio ischemico nelle anomalie congenite coronariche

Inventori

Michele Conti, Mauro Lo Rito.

Parole chiave

Coronaria anomala
Simulazione computazionale
Modellistica matematica
Imaging cardiovascolare 3D
Fluidodinamica computazionale

Numero di proprietà

102020000012031

Titolarità

50% Università di Pavia 50% Gruppo san Donato

MODULATORE ELETTRO-OTTICO CON GIUNZIONE P-N PERIODICA IN GUIDA D’ONDA A LUCE LENTA

Descrizione

L’invenzione si basa su una guida d’onda a luce lenta in silicio, contenente un reticolo periodico, combinata con una giunzione p-n interlacciata con la stessa periodicità del reticolo. Ciò permette di ottenere una corrispondenza ottimale tra il profilo del campo elettromagnetico e le regioni di svuotamento della giunzione p-n.

L’efficienza di modulazione risultante è notevolmente migliorata rispetto ai modulatori comuni basati su normali guide d’onda, anche in un intervallo spettrale di 20-30 nm vicino all’estremità di banda, mentre la perdita totale di inserzione dovuta ai portatori liberi non è aumentata.

Vantaggi

  • Migliorata efficienza di modulazione in un intervallo spettrale fino a 20-30 nm;
  • Aumentata larghezza di banda del modulatore a luce lenta;
  • Ridotta perdita della struttura a luce lenta rispetto ad una giunzione laterale p-n;
  • Maggiore efficienza e minori perdite di inserimento indotte dai free-carrier

Applicazioni

  • Reti delle telecomunicazioni;
  • Conversione elettro-ottica delle informazioni nei datacenter.

Inventori

Lucio Andreani, Dario Gerace, Marco Passoni, John william Whelan-Curtin.

Parole chiave

Modulatori elettro-ottici
Luce lenta
Giunzione p-n interlacciata
Effetto di dispersione al plasma

Numero di proprietà

102019000006998

Titolarità

Università di Pavia 75% University of Cork 25%

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