Ogni giorno si sente parlare di plastiche biodegradabili, ecocompatibili e anche di stampa 3D. Il progetto prevede la trasformazione di oli alimentari di scarto in resine per la nuova tecnologia. La soluzione sviluppata utilizza procedure conformi ai canoni della chimica verde, ovvero l’uso di sostanze non tossiche durante il processo, la riduzione di scarti e alte rese di reazione. Gli oli vegetali, soprattutto se di scarto, rappresentano quindi un valido punto di partenza rinnovabile e sostenibile.
La resina ottenuta viene attivata con un fotocatalizzatore, che può essere di origine vegetale, e quindi essere anche utilizzata per la stampa 3D che utilizzano la luce (stampanti a resina o stereolitografiche).
Il prodotto ottenuto è competitivo con le resine attualmente disponibili sul mercato, che utilizzano composti sintetici a base acrilica, che possono essere tossici come dimostrato da molti studi. La preparazione presenta inoltre un alto livello di dettaglio, che la rende adatta sia alle applicazioni nel campo della stampa 3D, sia ad altre possibilità per le quali è necessaria una resina in grado di indurire con la luce.
Nello specifico questo progetto ha permesso di aumentare la produzione di resina per migliorarne le caratteristiche e renderla utilizzabile nei diversi contesti esplorati.
Produzione di resine bio
Daniele Dondi
info@u4i.it
Concluso. In ricerca di finanziamenti.
Il progetto sta perseguendo due possibili percorsi per la valorizzazione:
Guarda qui il video del progetto
12 months
70.00000
2018
Iscriviti alla nostra Newsletter per rimanere sempre aggiornato novità, eventi e comunicazioni.